Prendere due piccioni casalinghi ed una volta spennati ed eviscerati passarli alla fiamma per togliere le ultime impurità rimaste; salarli, impeparli e “insalviarli” all’interno, quindi metterli in una casseruola con olio EVO e farli rosolare per circa 10 minuti da tutte le parti. A parte realizzare un battuto con cipolla, prezzemolo, sedano, uno spicchio d’aglio ed il rigatino; aggiungere il tutto nella casseruola e farlo insaporire assieme ai piccioni per circa 15 minuti; se necessario aggiungere un mestolo di brodo. Pulire, lavare, e battere a coltello le interiora, aggiungerle nella casseruola per farle insaporire fino a che non sono stufate; versare quindi due bicchieri di Chianti Classico Gallo Nero e fare evaporare. Aggiungere infine tre cucchiai di conserva di pomodoro fiorentino preventivamente sciolta nel brodo. A cottura completa levare i piccioni e scolarli, tagliarli a quarti ed adagiarli in un piatto. Nella salsa rimasta nella casseruola aggiungere il riso e cuocerlo come un normale risotto, aggiungendo al termine il pecorino toscano di buona stagionatura e una piccola noce di burro. Servire il risotto in una pirofila capace adagiandovi sopra i quarti di piccione. Questo piatto è considerato una pietanza completa.
Questa ricetta è stata preparata e servita dall’Antica Trattoria La Torre a EXPO 2015.